SUPPORTO NUTRIZIONALE E SOSTANZE PSICOATTIVE PER IL BENESSERE PSICOFISICO

FINALITA’

Il corso, unico nel suo genere, ha la finalità di illustrare alcune ricerche e modalità di approccio nella gestione delle problematiche psicofisiche. In particolare, nella prima giornata verranno illustrati gli studi recenti in ambito scientifico sull’uso di sostanze psicoattive impiegate in ambito clinico. Nella seconda giornata verranno trattati alcuni polimorfismi implicati nelle diverse problematiche psichiche e l’uso di sostanze naturali a supporto delle situazioni illustrate. Il corso avrà la durata complessiva di un we. 

PRIMA GIORNATA (dr.ssa Tania Re)

OBIETTIVI DEL CORSO

Il dibattito sull’utilizzo terapeutico delle sostanze psicoattive si è intessuto negli ultimi anni di un crescere progressivo delle ricerche, dei convegni e dei percorsi formativi tanto che per alcuni ricercatori il fenomeno a cui ci troviamo di fronte è un vero e proprio “Rinascimento psichedelico”. Le sostanze psicotrope o psicoattive come dice il termine stesso sono in grado di agire sullo stato ordinario della psiche o della coscienza e permettono all’umano l’esperienza di uno stato non ordinario. Nell’antichità, nelle culture tradizionali tale stato, raggiunto anche attraverso la somministrazione di sostanze vegetali, talvolta definite in modo semplicistico “droghe”, era considerata una pratica sacra da agirsi all’interno di un contesto rituale. Nella storia dell’Occidente il proibizionismo inizia la sua opera di distruzione delle sostanze psicotrope dichiarando che tutto ciò che altera lo stato ordinario delle coscienze sia potenzialmente dannoso e perciò da proibire. Questa decisione assunta dalla maggior parte, se non dalla totalità degli stati occidentali ha messo un freno alla ricerca che negli anni Settanta vedeva, ad esempio nell’opera di Richard Evans Schultes, etnobotanico di prestigio presso l’università di Harvard, del chimico Albert Hoffman, scopritore del tanto discusso LSD e di numerosi altri scienziati, la possibilità di varcare le “Porte della percezione” per citare il titolo del saggio di Aldous Huxley del 1954. Oggi psichiatri, neuroscienziati, psicologi, antropologi in Europa, U.S.A e Sud America, seguendo le regolamentazioni più o meno rigide di ciascuno Stato, stanno progressivamente riprendendo l’eredità dei “vecchi” ricercatori con lo scopo di rafforzare la ricerca sugli psichedelici, negoziare una regolamentazione per gli utilizzi terapeutici e scientifici ed offrire una informazione seria e legittima al pubblico interessato.

PROGRAMMA

Principali sostanze psicoattive che attualmente sono in corso di sperimentazione sia di base sia clinica:

• Cannabis (THC)
• Psilocibina
• Dimetiltriptamina (DMT)
• Ayahuasca
• MDMA (Ectasy)
• LSD
• Ketamina

Studi sull’efficacia di queste sostanze per la salute mentale:

• Post Traumatic Stress Disorder (PTSD)
• Ansia del paziente oncologico
• Depressione
• Cachessia
• Dolore farmaco resistente
• Sclerosi multipla
• Altre patologie organiche.

SECONDA GIORNATA (dr. Umberto Villanti)

OBIETTIVI DEL CORSO

Oggi risulta sempre più evidente l’importanza dell’interazione gene-ambiente nell’innesco di moltissime problematiche. Il ruolo dei nutrienti, dell’alimentazione, nonché della genetica individuale può risultare di notevole vantaggio nella gestione di alcuni disagi, compresi quelli di natura psichica. Ogni persona ha un proprio e soggettivo fabbisogno di sostanze nutrizionali, in quanto la genetica è soggettiva ed individuale. Dato che la biochimica è individuale il fabbisogno di sostanze nutrizionali delle nostre cellule cambia da una persona all’altra. Questo principio è stato anche uno dei capisaldi della nutrizione ortomolecolare, che tiene conto della costituzione individuale della persona. Le origini della nutrizione ortomolecolare risalgono al 1940, anno in cui il dott. Frederick Klenner, medico del North Carolina, sperimentava l’uso di massicce dosi di vitamina C per la cura della poliomielite. Nonostante i suoi studi siano ritenuti privi di alcuna validità scientifica, Klenner viene solitamente menzionato come il precursore della terapia nutrizionista ortomolecolare. Quest’ultimo termine, in effetti, venne usato per la prima volta nel 1986 dal dott. Linus Pauling, due volte premio Nobel, per esprimere “l’idea delle giuste molecole nella giusta quantità”. Secondo Linus Pauling la nutrizione ortomolecolare è il mantenimento di una buona salute e il trattamento di malattie tramite un cambiamento della concentrazione di sostanze vitali nell’organismo. La nutrizione ortomolecolare è dunque una pratica complementare che si affianca alla medicina. Essa si basa sulla supplementazione (integrazione) di alcuni nutrienti quali vitamine, minerali, enzimi, antiossidanti, aminoacidi, acidi grassi essenziali, probiotici, fibre dietetiche e acidi grassi a catena corta, media e lunga. Lo scopo di questa metodica è quella di riequilibrare la biochimica della persona, in quanto l’alimentazione e l’integrazione sono considerati essenziali al fine di migliorare qualunque disequilibrio. Durante il corso verranno trattate e spiegate alcune tecniche o test avanzati per indagare la predisposizione ad esse (mutazioni o polimorfismi), nonché il ruolo delle carenze vitaminiche, metalli tossici nell’innesco di diversi disturbi psichici, ed eventuale correzione.

PROGRAMMA:

Genetica e carenze metaboliche quali predisponenti a determinate problematiche psicoemozionali:

• COMT gene
• Hnmt histamine intolerance
• MAO A R297R
• MTHFR mutazione
• Omocisteina
• Test DNA vitamina D
• VDR/taq e VDR/fok
• Test DNA Sert
• AA/EPA e AA/DHA
• Test ADAM
• Mineralogramma (come leggere i valori di riferimento nelle problematiche psicoemozionali)
• Integrazione naturale a sostegno e trattamento delle problematiche evidenziate

DOCENTI

Tania RE

E’ laureata in Psicologia Clinica e di Comunità, è Antropologa specializzata in Antropologia della Salute ed Etnomedicina; ha conseguito un diploma in Naturopatia ed è Terapista Complementare in Svizzera. È socia fondatrice della Cattedra Unesco “Salute, Antropologia, Biosfera e sistemi di cura” presso l’Università di Genova ed è attualmente ricercatrice presso il Centro regionale Toscana per la Fitoterapia (CERFIT). È inoltre specializzata in Psicologia dello Sport, Ipnosi Clinica e Medicina Naturale. Insegna Etnomedicina e Antropologia medica. I suoi interessi di ricerca sono focalizzati sui sistemi provenienti da antiche tradizioni di cura che connettono mente, corpo e spirito nel sistema sanitario contemporaneo. La sua ricerca sul campo si realizza in Sud America nelle comunità indigene della Foresta Amazzonica. Ha creato il Progetto di Viaggi “Alle radici della Cura”, programma di viaggi esperienziali annuali alla scoperta delle antiche tradizioni di cura: dal rito incubatorio in Sardegna, allo sciamanesimo Finlandese fino ad arrivare all’Amazzonia Peruviana e al deserto di Wirikuta in Messico. www.taniare.orgwww.cattedraunesco.sdf.unige.it 

Umberto VILLANTI

E’ laureato in Neuro e Psicomotricità dell’età evolutiva, Facoltà di Medicina e Chirurgia di Palermo, Ottico diplomato e Optometrista diplomato all’IRSOO di Vinci, si è diplomato come naturopata presso l’Istituto di Medicina Naturale di Urbino; ha frequentato la SSMT Scuola Medico Tecnica di Lugano ottenendo il diploma di Terapista Complementare autorizzato dal DSS Ufficio Sanità di Bellinzona, Naturopata riconosciuto da NVS-Associazione Svizzera Naturopati (Membro A), iscritto al Registro Operatori DBN Naturopati Regione Lombardia, diplomato in Cromopuntura presso l’Internationales Mandel Institut; ha svolto corsi di Iridologia base e avanzati presso ASSIRI, di perfezionamento in kinesiologia applicata, di medicina funzionale quale percorso biennale, di morfopsicologia con Jean Spinetta, di macrobiotica con Martin Halsey, di nutrizione ortomolecolare; è docente presso diverse scuole di Naturopatia in Italia e Slovenia, pratica la professione in Ticino, Palermo, Milano. www.umbertovillanti.it 

Per info: stileolistico@gmail.com cell 320 880 44 32 / 345 138 33 55 

*La partecipazione al corso è consentita a tutti i soci in regola con il pagamento della quota associativa.